Scivolando in un intrigo di emozioni, avvolti da una coltre di pensieri confusa e caotica, sembra che la verità sfugga dalle dita come una manciata di polvere.
L’inizio e la fine dei propri imbrogli si confondono nella ciclicità di una babele sempre uguale a sé stessa.Trasportati dai venti di questo abisso, scivoliamo nelle nebbie dei nostri labirinti interiori e mentre siamo occupati a smarrire la via, la vita ci raggiunge come la luce nei sottoboschi d’estate, frammentata da un groviglio di rami e foglie.
Nel labirinto siamo soli, ad inseguire una risposta che si allontana tanto più ci addentriamo nelle viscere del nostro vivere.
This bird had flown parla di smarrimento, di chi ha lasciato gli appigli, di chi è uscito dal tracciato in cerca di una strada non battuta e si è perso, convinto che il senso del labirinto sarà chiaro solo quando, un volta usciti, si siederà sull’erba delle colline più alte ad osservare quella che era la nostra prigione.













